Sulla morte 23 Nisan 2008
La morte esiste, e questa é una verità che non si può negare. Alla fine, tutti moriranno. E la tomba non puo' essere e rappresentare altro che tre strade:
Prima Strada :
per i credenti, la tomba è la porta di un mondo più bello di questo.
Seconda Strada:
per chi crede all’altra vita ma si da’ alla mondanità e alla perdizione, diventa una prigione eterna, esilio da tutte le persone amate, la porta si una cella di isolamento. Subirà per non aver agito secondo ciò che credeva.
Terza Strada:
per chi non crede nell’aldilà’, per chi nega l’altra vita, è la porta di un’esecuzione. La sua fine eterna e di tutto ciò che li è caro.
Queste due ultime possibilità sono chiare e senza bisogno di prove. Sappiamo con certezza che nessuno sa quando morirà. In qualsiasi momento la morte potrebbe arrivare e toccherebbe a noi partire. La morte non conosce età, non guarda se è giovane o vecchio. Sicuramente davanti a questo terribile e spaventoso evento, per il povero uomo, diventa questione di grandissima priorità trovare la salvezza, la porta della vita eterna e della felicità infinita.
I centoventiquattromila profeti tra miracoli e segni comunicarono la stessa notizia, centinaia di milioni di santi, hanno tutti testimoniato sulla stessa verità, e un numero infinito di cercatori della verità lo hanno scoperto la stessa verità essendo certi in se stessi.
E tutti insieme fecero sapere che: “L’unica salvezza della fine dell’esistenza e della punizione eterna è la fede e la sottomissione a Dio.” . Allora secondo te, vale la pena seguire coloro che ti chiamano sulla via del nulla(l’idea che dopo la morte non ci sia più niente) che è poco probabile, prendendo sulle spalle la preoccupazione che il percorrere questo sentiero comporta preoccupazioni che causano la sofferenza dell’anima tanto che quando ci pensi ti fanno perdere l’appetito!
I giusti e i devoti hanno detto: “La negazione e la mondanità al cento per cento non offrono nient’altro che la fine eterna nel buio dell’inesistenza o la punizione eterna, e la fede e l’adorazione sicuramente tolgono di mezzo la paura della morte e la trasformano nella porta della felicità eterna”(*). Se tutti i beni di questo mondo fossero posti davanti ad un solo uomo infedele, tutto ciò gli toglierebbe la paura della morte sapendo che può morire da un momento all’altro???
La vecchiaia, le malattie, gli infortuni e il morire di gente da tutte le parti rammentano a tutti la realtà della questione. Sicuramente i non credenti anche se sono circondati tra mille piaceri dentro il cuore soffrono già l’inferno ma il sonno dell’ignoranza è molto pesante, e temporaneamente non sentono le sofferenze del loro stesso cuore.
* Nota: La negazione è il pensiero che dopo la morte c’è soltanto il nulla, cioè per chi pensa cosi la morte e solo il terribile buio dell’inesistenza. La perdizione lontano da ciò nella coscienza testimonia di credere, il non agire secondo ciò che credi, non toglie dalla coscienza l’idea della punizione con la quale si confronterà.
dal “Tredicesima Parola” del libro “Le Parole” di Said Nursi